Con riferimento al Comune della Spezia, nel luglio 2000, elaborai e presentai (previa autentica e con lettera protocollata) una progettazione della sua Piazza del Mercato che avrebbe conciliato così: funzioni commerciali e funzioni di svago.

Il mio progetto, che fu molto apprezzato dall'Amministrazione Comunale, prevedeva:

  • A) l'impiego di una sorta di trenino (da me ideato) con vagoni/banconi elettrici, caratterizzati, soprattutto, dall’avere le forme dei vari prodotti (es. gruviera; pesce; michetta di pane; etc.) - vedi figura 1;

fig. 1


  • B) la parziale copertura del canale Lagorà (situato nei pressi della piazza) - vedi figura 2 -, al fine di creare un punto di sosta, partenza e ritorno del trenino -.   Nonchè, il ricorso ad alcuni vagoni consistenti in pedane, al fine di facilitare gli spostamenti tra una fila e l'altra del mercato.

fig. 2

Nell’area prospiciente la sosta del trenino avevo anche previsto, successivamente, per ciascun venditore e in fronte al proprio vagone/bancone, locali di disimpegno dotati di pannelli solari volti allo stoccaggio e alla conservazione dei prodotti venduti, e aree di sosta per i loro furgoni provenienti dai mercati generali.

Tra le possibili segnalazioni che potrei fare al riguardo del mio progetto, cito, ad esempio, il successivo esperimento c.d. di rail shop (in piccola parte analogo al mio) nato dalla collaborazione tra le Ferrovie Federali Elvetiche SBB e la Coop (la seconda catena di supermercati elvetici, la prima nel mio comune), che ebbe vita solo pochi mesi dopo la presentazione del mio progetto, e che consisteva in un supermercato su rotaia, composto da due vagoni agganciati ai convogli interregionali, in servizio tra Zurigo e Berna, dove i pendolari potevano fare la spesa (fonte: Italia Oggi del 14/09/2000).

Oggi soluzioni simili sono state attuate, anche, dal primo treno privato, che fu attivato in Italia dalla Arenaways, nel novembre 2010 (fonte: La Nazione 16/11/10).

Un’altra curiosità è che nel dicembre 2000 ho visto impiegato durante le festività natalizie lungo le vie cittadine un trenino elettrico, adibito al trasporto di passeggeri, che da un articolo dell’epoca, che riporto più sotto, fu etichettato come novità, e che mi ricordò, alla lontana, il mio precedente suggerimento. E’ anche vero, però, che nel 2013, dopo aver letto nel corso del tempo più di un articolo che pareva attribuire la comparsa del trenino in anni sempre diversi e comunque sia sempre successivi al mio suggerimento del 2000, ho visto pubblicata una foto di un trenino simile, adibito sempre al trasporto di passeggeri e non di merci, né dalle forme singolari come da me ipotizzato, che entrava in Arsenale e che veniva fatta risalire al 1999.


segue il link alla gentile lettera
di risposta ai miei progetti
da parte del Comune


clicca per ingrandire

seguono: il link alla preventiva
autentica alla posta delle mie soluzioni
e i links al progetto, di due pagine,
che protocollai al Comune della Spezia


clicca per ingrandire       clicca per ingrandire       clicca pe ringrandire

seguono i links ad alcune considerazioni
aggiuntive che feci al mio progetto,
qualche tempo dopo


clicca per ingrandire       clicca per ingrandire

segue l'articolo, di cui ho parlato,
inerente il nuovo servizio introdotto
su un convoglio delle Ferrovie
Elvetiche, in collaborazione con il
marchio Coop, pubblicato su Italia
Oggi del 14/09/2000
(poichè trattasi
di un articolo che riporta in calce la
dicitura riproduzione riservata,
nonostante ritenga non ve ne sia più
alcuna ragione, essendo trascorsi
oltre dieci anni dalla data di prima
pubblicazione, non ne consento
comunque una possibilità d'ulteriore
ingrandimento dell'immagine)

clicca per ingrandire

segue l'articolo che accenna
alla "bella novità delle festività
natalizie" del 2000 consistente
nella comparsa del trenino
adibito al trasporto dei turisti

clicca per ingrandire

note aggiuntive :

Uno dei problemi principali alla realizzazione del mio progetto, nel mio Comune, era, ed è tuttora, riconducibile ai rischi idrogeologici derivanti dalla parziale copertura del canale Lagorà, in assenza di determinati lavori di messa in sicurezza.